Copywriter: chi è?

Oggi vogliamo parlarvi di uno scrittore un po’ atipico. Hai mai sentito parlare del copywriter? Il termine risulta inflazionato ma ancora molte sono le persone che si chiedono quale sia il suo compito.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Copywriter: chi è e cosa fa

Nello specifico possiamo dire che il copywriter cura contenuti editoriali per qualcun altro. I testi da questo elaborati sono infatti venduti a terzi; ciò significa che lo scrittore che sceglie di dedicarsi al copywriting perde i diritti sul materiale e li cede invece alla persona per cui scrive. In questo la figura del copy si lega a quella del ghostwriter. Ma in che cosa differiscono?

Il copywriter è uno scrittore di testi pubblicitari (o almeno è così che nasce questa professione). Nel tempo però la sua definizione si è allargata, valicando i confini del web writer.

Non molto tempo fa infatti questo professionista si occupava esclusivamente di redigere slogan pubblicitari e comunicazioni di vendita. Le etichette di un prodotto alimentare, la locandina di un hotel o la brochure informativa di un evento: sono tutti testi su cui prima lavorava un copy.

Ancora oggi questa figura trova impiego principalmente nell’ambito della pubblicità, tuttavia, con l’uso sempre più diffuso degli strumenti digitali essa ha trovato il modo di riciclarsi anche in altri settori, come ad esempio quello delcontent marketing. Per questo più che di copywriter oggi si parla di SEO copywriter.

Differenza tra copywriter e SEOcopywriter

Le differenze tra il copywriter di un tempo e quello di oggi risiede nella conoscenza delle tecniche SEO.

Il linguaggio SEO si occupa di rendere i testi adatti a Google: ciò vuol dire che tutte le tecniche proposte da questo tipo di comunicazione hanno come obiettivo quello di posizionare al meglio gli articoli all’interno del motore di ricerca. Un testo posizionato come prima voce nella lista proposta da Google ha, infatti, più possibilità di essere selezionato e di generare traffico. Per questo chi oggi vuole davvero emergere nel settore del copywriting ha assoluta necessità di acquisire queste competenze.

In sintesi possiamo dire che per fare della scrittura una professione bisogna conoscere a fondo le logiche del web, i suoi strumenti e ovviamente le diverse tipologie di comunicazione.

Oggi infatti un copy non scrive solo slogan e pubblicità persuasive ma anche articoli per blog, guest post, testi per i social media, comunicati stampa e discorsi ufficiali.

Il linguaggio del Seo Copywriter

In che cosa però davvero differisce la scrittura di un copywriter da quella di un Seo copywriter?

Oltre a scrivere un testo coerente e coeso, il Seo copywriter viene chiamato anche a preparare l’articolo alla pubblicazione. Quali sono le regole che dovrà seguire in questo caso?

La prima – e anche quella più fondamentale – è la scelta della keyword. La parola chiave del testo ha il dovere di rappresentarlo e di portarlo in cima ai risultati del motore di ricerca. Essa deve in qualche modo corrispondere alle esatte parole che vengono digitate circa l’argomento che stiamo trattando. Dunque se vogliamo trovare una parola chiave efficace la prima cosa da chiederci sarà: quali parole potrebbero utilizzare gli utenti che stanno ricercando informazioni circa questo tema?

Una volta individuata la keyword giusta, bisognerà inserirla più volte all’interno del testo. Il numero esatto di volte non è chiaro, ma in linea di massima più lungo è l’articolo e più numerose saranno le volte in cui dovrai inserire la keyword.

Altri campi in cui la keyword va inserita sono la meta decription, il titolo, la url, i tag e i titoli delle immagini.

Fare Seo però non è solo inserire keyword ma anche dividere in ordinati sottogruppi il testo, scegliere un titolo accattivante e tenere conto della User Experience, ossia dell’utilità messa realmente a disposizione dell’utente.

Le competenze di un copywriter

Un copywriter deve essere innanzitutto creativo. Sebbene la sua scrittura sia soggetta a direttive imposte e prestabilite, le modalità in cui il testo viene sviluppato fanno riferimento solo alla sua creatività.

Tutto quanto il mondo pubblicitario infatti si compone di intuizioni e spunti originali. Prima di essere un pubblicitario, però, il copy è uno scrittore, pertanto è importante che egli conosca alla perfezione le regole grammaticali, quelle della sintassi e le tecniche di narrazione.

Esiste un corso di laurea dedicato al copywriting?

Infine, non esiste una scuola per imparare a fare il copywriter. Tuttavia, ad un professionista della scrittura del web viene richiesto anche una certa cultura. In questo possono essere d’aiuto libri, film, opere d’arte e tutto ciò che generalmente va a comporre il bagaglio culturale di un individuo.

Come abbiamo visto più volte lungo il corso di quest’articolo, se c’ una cosa che davvero contraddistingue il copywriter d uno scrittore tradizionale è la sua versatilità, ossia l’abilità di scrivere di ogni argomento gli venga richiesto.

Questa capacità in parte attinge da una predisposizione naturale – il talento della narrazione – e in parte invece è acquisita nel corso degli anni. Un bravo copy deve essere esperto di cinema, lettore onnivoro, aggiornato sui fatti di cronaca e conoscere parte della scena musicale attuale.

La laurea più adeguata a questo mestiere comunque è quella in marketing e comunicazione.

Come iniziare a lavorare nel campo del copywriting

Come abbiamo detto la professione del copywriter si fonda spesso su una sorta di predisposizione, che se assecondata con metodo e studio costante può riuscire a raggiungere il suo massimo potenziale. Ma come fare realmente a trovare lavoro all’interno di questo campo se non esistono precisi percorsi da seguire?

La regola in questo caso è quella di formarsi al meglio attraverso la gavetta e di avvicinarsi agli ambiti che meglio possono indirizzarci verso la professione. La formazione può passare attraverso corsi, manuali e tanta osservazione critica; per la pratica, invece, possiamo fare richieste per stage in agenzie di comunicazione o in redazioni giornalistiche. Quello a cui bisogna puntare è la produzione continua di contenuti, che deve essere per noi un esercizio costante e istruttivo.

Una volta costruito un valido Portfolio di progetti editoriali sarà possibile lanciarsi nel mondo della scrittura pubblicitaria.