Come scrivere articoli per blog
Avere un sito internet rappresenta oggi una grandissima occasione di guadagno in termini di visibilità. Emergere sul web però è difficile, per questo oggi ti mostreremo come scrivere articoli per un blog.
Molte persone credono che per scrivere su un blog basti conoscere la regole grammaticali e saperle applicare correttamente nella costruzione di un testo coerente e coeso.
Sebbene la capacità di scrittura sia parte delle abilità di un webwriter, sono tante altre le cose che fanno di uno scrittore un bravo blogger.
Come ben saprai, quando si parla di internet la competizione è spietata. Il testo che posti in rete infatti dovrà emergere tra quelli dei tuoi competitors. Anche per questo per diventare un web writer bisogna essere disposti a destrutturare la propria lingua e ad impararne in fretta una nuova, che in questo caso è quella SEO.
Ma che cos’è il linguaggio SEO e in che modo possiamo inserirlo all’interno di un testo? Come scrivere articoli per blog ? Te lo spieghiamo nell’articolo di oggi.
Come scrivere un articolo per blog
Se volete sapere come scrivere articoli per blog leggete di seguito:
Prima regola: la leggibilità
Come appena detto la scrittura per blog è completamente diversa da quella tradizionale. Ciò non vuol dire che regole grammaticali e sintassi vanno messe da parte, ma che vanno invece inserite all’interno di un quadro più ampio. In generale possiamo dire che internet predilige una scrittura più essenziale, che quasi si accosta a quella giornalistica. Come nel giornalismo, infatti, valgono le linee guida della leggibilità: nessun termine ampolloso, solo ordine e chiarezza.
Linguaggio Seo
Il linguaggio Seo si occupa di ‘confezionare’ al meglio i testi per Google, ossia di renderli conformi alle regole imposte dal motore di ricerca. L’obiettivo finale è quello di posizionare l’articolo tra i primi risultati della SERP (la lista di link proposta da Google all’utente). Come si cura quindi il linguaggio Seo di un blog?
Ecco una serie di utili spunti.
Che cos’è una keyword?
La prima cosa da fare quando si sceglie di scrivere un articolo per un blog è cercare una keyword adatta al nostro contenuto. La parola chiave deve essere pertinente a ciò di cui parliamo e deve ripetersi diverse volte nel corso del nostro testo. Se ad esempio vogliamo scrivere una ricetta sulle tagliatelle al forno, la parola “tagliatelle” dovrà ricorrere spesso nel corpo dell’articolo e non solo. Ma andiamo per gradi.
Che cos’è una keyword? Come anticipato una keyword è un’espressione che entra in rappresentanza dell’intero articolo. In essa possiamo trovare il tema su cui verte il contenuto che lasciamo in rete. Volendo ricondurre, però, la sua definizione ad un termine più tecnico possiamo dire che la keyword è il corrispettivo di una query (o almeno prova ad esserlo).
Che cos’è una query?
Per query facciamo riferimento alla parola o alla frase che digitiamo nella barra di ricerca quando navighiamo in rete. Difatti, se ci pensi, ogni ricerca sul web inizia dalla digitazione di una frase o di una parola chiave. Se cerchiamo informazioni su una città europea come, ad esempio, Berlino, allora la query potrebbe essere “Viaggio a Berlino” o “cose da vedere a Berlino”: con un’espressione di ricerca simile, Google indirizzerà l’autore della ricerca verso articoli che riportino quella stessa frase o verso contenuti che possano essere quantomeno pertinenti ad essa. Dunque è nell’interesse del content creator provare ad intuire quali siano le query più digitate. Per fortuna, esistono programmi come Google Ads o SeoZoom che ci aiutano a capire il potenziale di una query e come impiegarla al meglio all’interno di un testo.
Il titolo (Tag Title)
Il titolo deve contenere una parola chiave (keyword) da riproporre più volte all’interno del testo, nella meta description e anche nel primo paragrafo dell’articolo. Mettendo da parte le regole Seo, però, ad esso si chiede di essere accattivante: ricorda sempre che siamo nell’era del clickbait!
Come usare la Meta description a nostro vantaggio?
La meta description è quel piccolo riassunto che segue il Tag Title all’interno della Serp di Google. Noterai infatti, durante una qualsiasi ricerca in rete, che per ogni pagina proposta vi è sempre corredato un mini testo che fa da anteprima ai contenuti trattati. Alla meta description spetta il compito di sedurre l’utente e di spingerlo a scegliere proprio il tuo contenuto tra tutti gli altri proposti dal motore di ricerca.
La scrittura dev’essere concisa ma accattivante. La meta description del nostro articolo su Berlino potrebbe essere ad esempio: “Scopri insieme a noi quali sono le cose da vedere durante un viaggio a Berlino. Nell’articolo che segue, tante utili informazioni per partire alla scoperta della città”.
È importante, a tal proposito, che la vostra presentazione contenga l’esatta parola chiave scelta per l’articolo.
Che cos’è l’Url?
La Url è il link che compare all’interno della barra degli indirizzi quando navighi in Internet. Essa può essere riproposta e citata all’interno di altri articoli. Difatti, molte strategie di content marketing prevedono la costruzione di una buona rete di backlink. Affinché il tuo articolo sia posizionato al meglio, anche la Url deve essere ottimizzata. In che modo? Tanto per cominciare inserendo anche qui la parola chiave scelta. Tuttavia è anche molto importante renderla di facile comprensione. Una buona Url, proprio come nel caso della meta description, ha l’obbligo di sintetizzare in pochissime parole di rappresentanza quello di cui volete parlare.
È inoltre importante che il contenuto non sia fuorviante e che essa venga costruita sulla base di un linguaggio noto a tutti. Pertanto, potrebbe essere saggio modificare così il link del vostro articolo:
www.viaggioinaereo.it/cosavedereaberlino
User Experience
Altra cosa da elevare a metro di giudizio per la stesura di un testo web è la User Experience, ossia l’esperienza condotta dall’utente nel tuo sito web. Quando scrivi un articolo chiediti spesso quali sono le informazioni che secondo te possono maggiormente servire al tuo lettore medio.
La User Experience valuta proprio la qualità delle informazioni divulgate e soprattutto il tempo in cui l’utente è riuscito a reperirle: in parole povere, l’efficienza del tuo testo.
Se quanto promesso nel titolo non compare all’interno del testo, ad esempio, è un grande problema, poiché il patto di fiducia tra autore e lettore viene meno.
Le regole da rispettare per un blog di successo
Nel mondo dei blog i frutti di un buon lavoro si colgono un po’ di ritardo. Il successo, però, non arriva solo per chi sa aspettare ma anche per chi segue con costanza le regole giuste.
Ecco una serie di idee per migliorare il tuo lavoro.
1.Cura la lunghezza degli articoli
La lunghezza di un articolo è sempre molto trascurata dai blogger. Eppure, questa cosa è molto utile ai fini del posizionamento del sito. Più il testo sarà lungo, meglio sarà posizionato. Ma qual è, a tal proposito, la lunghezza giusta? Per posizionarsi al meglio tra i risultati dei motori di ricerca, un testo deve essere lungo almeno 300 battute. Il consiglio che ti diamo, però, è di raggiungere le 1000 battute.
2.Non essere distaccato
Sebbene la scrittura formale abbia il suo fascino, quando si parla di blog è meglio tenersi su un tone of voice informale e leggero. Una testata giornalistica può sicuramente tenersi sul distaccato, ma un blogger no: poiché esso trae vantaggio dal dialogo che instaura con i suoi lettori. Il segreto è in un linguaggio che sappia far leva sulle emozioni: si può provare a far ridere, a commuovere o a tenere i ritmi della conversione lenti per aumentare la cosiddetta suspense. La cosa importante è scrivere al lettore come si fa con un amico: rendendogli nota di tutte le tue impressioni e aprendoti alle osservazioni più acute.
3.Stringi delle collaborazioni
Un blogger astuto dev’essere attivo anche sugli spazi degli altri e su ogni piattaforma. I Social Media sono, ad esempio, un’ottima vetrina. Un modo per farsi conoscere può essere quello di fare rete con altri Content Creator: potresti ad esempio pubblicizzare i contenuti di terzi, stringere con loro collaborazioni o avviare qualche progetto corale. Farsi aiutare è utile ma uno scambio apporta un vicendevole vantaggio e doppie opportunità.
4.Posta solo contenuti di qualità
La qualità è importantissima. I tuoi contenuti sono l’unico modo che hai per convincere i lettori a seguirti. Per questo ti suggeriamo di arricchire la tua piattaforma con idee e spunti sempre nuovi. Un modo per diversificare i contenuti e attingere da argomenti diversi: viaggi, libri, film, pensieri personali sono tutte possibili idee. Altra soluzione potrebbe essere quella di richiedere dei feedback da parte dei tuoi lettori e metterti all’ascolto. I sondaggi sui Social Media sono un ottimo mezzo di confronto e scambio. Prova a chiedere: di cosa vorreste che vi parlassi? Siete interessati a quest’argomento?
5.Crea una rubrica personalizzata
Un altro modo per “fidelizzare” i lettori è quello di personalizzare i contenuti. La creazione di una rubrica personalizzata ti dà l’opportunità di offrire alla tua cerchia di utenti qualcosa di unico e nuovo.
Di cosa parlare? Di opinioni circa un dato argomento o di una sfumatura di te stesso che può essere interessante da leggere. Tutto può andar bene. L’importante è proporre qualcosa di nuovo e inedito.